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A 15 giorni dal ritorno in pista del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020, Leon Camier lascia il Barni Racing Team di comune accordo con la squadra. Camier ha preso parte all’apertura di stagione in occasione del Round Yamaha Finance di Australia pur non scendendo in pista in nessuna delle tre gare in programma.

Il pilota britannico è stato vittima di un infortunio nel corso dei test invernali al MotorLand Aragon in cui ha riportato la frattura della spalla e del polso. Il problema fisico alla spalla ha richiesto molto tempo per arrivare alla guarigione. Il 33enne ha partecipato al secondo turno di prove dopo aver deciso di saltare le FP1 sul bagnato della pista australiana. In totale ha completato 13 giri. In seguito non ha ricevuto l’ok per correre e ha saltato il resto del Round.

La lunga pausa forzata ha permesso a Camier di riprendersi ma dopo il test di Misano sia il pilota che la squadra si sono resi conto di aver bisogno ancora di tempo per tornare in forma al 100%. Considerando che il calendario prevede sei gare in poco più di due mesi le due parti hanno deciso di separarsi di comune accordo dato il poco tempo per recuperare tra un Round e l’altro.

Camier ha detto: “Si tratta di una situazione molto sfortunata sia per la squadra che per me. Voglio essere corretto nei confronti di Barni, è un’ottima persona e ha una grande passione. Alla fine dell’anno scorso ha creduto in me nonostante fossi al rientro dall’infortunio. Per un brutto scherzo del destino sono andato incontro a un nuovo problema alla spalla – non lo stesso dell’anno scorso ma un infortunio diverso - a causa della caduta avvenuta in sella alla Ducati nel test di Aragon”.

“Barni è rimasto con me al 100% e a Phillip Island non mi ha mai fatto pressione per correre. Ha sempre considerato come priorità la mia salute nel momento in cui era troppo presto per tornare. Nel corso del periodo di pausa forzata legata alla pandemia ho avuto il tempo necessario per permettere alla spalla di riposare. Come sempre mi sono consultato con i miei medici e ho ripreso ad allenarmi tornando di nuovo a un grande livello di forma. Non ho più sentito problemi alla spalla, anche quando ho guidato una supermotard. Ma a fine giugno nel test di Misano ho di nuovo avvertito dolore”.

“Secondo gli specialisti ora la situazione è diversa rispetto a prima. Sembra che non ci siano grandi problemi come l’anno scorso. Sto continuando a fare dei test e sembra che sia una questione legata a un nervo o a un muscolo e pare che si possa risolvere tutto con della fisioterapia specifica. Il mio medico è ottimista e pensa che tutto possa andare per il verso giusto in vista di Jerez ma mi rendo conto che per la squadra e per gli sponsor sia difficile fidarsi di nuovo di un parere medico dopo che negli ultimi sette mesi le previsioni non sono state rispettate”.

“Abbiamo trovato una soluzione di comune accordo che consente alla squadra di schierare un pilota che mi sostituisca e allo stesso tempo permettermi di concentrarmi sul pieno recupero senza avere la pressione di un test o di una gara nel breve termine. Per quanto sia una questione di sfortuna, gli infortuni fanno parte del nostro sport. Auguro tutto il meglio a Barni e ai ragazzi. Io ora punto a tornare di nuovo in forma al 100%”.

Marco Barnabò (Barni Racing Team – Team Principal) afferma: “Per il bene della squadra, ma anche per garantire la salute del pilota, abbiamo deciso di separarci. Come Barni Racing Team abbiamo sempre creduto che Leon fosse competitivo e pensiamo che lo sarà di nuovo. Lo abbiamo aspettato e abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità per mostrare il reale potenziale della moto e del pilota ma con un programma di gare così intenso non possiamo prenderci ulteriori rischi. Questa scelta è stata fatta nell’interesse del team e di tutte le persone che ci lavorano dando al tempo stesso al pilota l’opportunità di riprendersi al 100%. Sono convinto che Leon riuscirà a superare questo periodo per tornare presto a mostrare tutto il suo talento”.

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